BRUNO BUOZZI, sindacalista italiano della prima metà del '900 e deputato socialista dal 1920 al 1926.
GIUSEPPE FLORES D'ARCAIS, pedagogista. La sua fama, diffusa anche a livello internazionale, è dovuta alla “scuola pedagogica personalista” di Padova, della quale è considerato il fondatore[senza fonte].
TITO SALOMONI, pittore e figlio di un altro artista, Lino, che espose il primo quadro proprio sotto la Via Coperta.
"Premio Tito Salomoni": A Tito Salomoni è intitolato un premio, organizzato dal centro di promozione sociale il "Quadrifoglio" che annualmente, dal 1993, coinvolge le scuole elementari e medie del paese.
NEMESIO ORSATTI pittore a cui è intitola la Sala Mostre del paese.
DON LUCIANO BIANCHINI
Nato a Pontelagoscuro nel 1924, abitava dalla nascita in Via Vallelunga.
Terminatele scuole elementari,entra in seminario a Ferrara,che frequenta
anche durante il periodo della guerra. Assistito spiritualmente prima dal
Parroco don Vincenzo Zanaboni e successivamente da don Giovanni Cavallini,
continua la sua vocazione.
Con il passare del tempo,avendo il Parroco don Giovanni Cavallini un fratello (Padre Leo) missionario in Africa,
Luciano Bianchini sente dentro di sé il desiderio e la vocazione di seguire
le orme di quest'ultimo. Ottiene dalla Curia la possibilità di continuare
la sua scelta in altri paesi.
Si trasferisce in Canada e viene a trovarsi a prestare la sua opera assistenziale
presso gli emigranti italiani. Nell'anno 1953 viene ordinato Sacerdote;
negli anni '70 deciderà di togliersi definitivamente l'abito talare.
Ancora oggi egli vive in Canada nella cittadina di Halifax,curando le pubblicazioni
della Curia canadese per tutti gli immigrati italiani.
MONS. GIOVANNI CAVALLINI
Mons. Giovanni Cavallini è nato 1'11novembre 1892 a Codifiume, dove
compì gli studi elementari. Il parroco di allora Mons. Biavati lo aiutò ad
entrare in Seminario nel 1907 all'età di 16 anni. La sua fu una vocazione
forzatamente tardiva, infatti la grande povertà della famiglia gli aveva impedito
di seguire la spontanea tendenza al sacerdozio manifestata sin
dalla prima infanzia. Per tutto ilperiodo degli studi le sue condizioni economiche
non migliorarono, cosicché la sua condizione sacerdotale ne fu
profondamente caratterizzata.
Durante la guerra 1915 - 1918 fu arruolato ed operò sul Piave, sul
Carso e a Caporetto. Fu allora che tra i disagi e i pericoli, contrasse anche
la malaria. Tornò agli studi nel 1919 e finalmente, 1'8 dicembre 1921 celebrò
la sua prima messa a Codifiume.
Cappellano a Francolino con Mons. Stegani, che ricordava sempre affettuosamente
il giovane sacerdote di grandi promesse; cappellano per
un breve periodo a Vigarano Mainarda; parroco per otto anni a Ospitale
Monacale e per sei anni nella parrocchia suburbana del "Perpetuo Soccorso";
passò il 19 maggio 1940 a Pontelagoscuro, chiamato al suo nuovo
ufficio da Mons. Ruggero Bovelli, Arcivescovo di Ferrara.
Pastore "animato da nascosta generosità, da serena fedeltà... e da
esemplare spirituale paternità..:; la sua vita fu soltanto semplice abnegazione,
continuo servizio, virtù ignara di se stessa, ottimismo santo... "(Natale
Mosconi - Arcivescovo), vita prevalentemente dedicata ai poveri, ai
sofferenti e all'infanzia. Fu il"prete della bicicletta "che percorreva strade,
implorava lavoro, dava soccorso spontaneo a chiunque ne avesse bisogno.