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La nostra storia
Alla fine del 1981 nasce dall'UDI il Gruppo Donne e Giustizia, che si propone di intervenire sulla violenza alle donne. Il tempo dimostrerà che non si poteva pensare e parlare solo alla violenza fisica, ma di tante forme di violenza chè emergono in maniera sempre più significativa: isolamento sociale, abbandono economico e impedimento al lavoro.
Obiettivo prioritario del Gruppo era quello di mettere a disposizione delle donne che si presentavano con richieste di aiuto per violenza subita, un luogo in cui potessero trovare ascolto, sostegno e tutte le informazioni del caso; veniva inoltre fornita "Consulenza legale". alle donne che ne avevano bisogno.
Successivamente il Gruppo Donne e Giustizia ha ampliato il proprio intervento in altri campi e nel marzo 1989 la "Consulenza Legale" è stata affiancata dal servizio "Telefono Donna" e nel 1993 dal servizio di "Consulenza Psicologica".
Nel dicembre 1993 il Gruppo Donne e Giustizia si trasforma in
"CENTRO DONNA GIUSTIZIA", regolarmente iscritto all’albo delle Associazioni di volontariato regionale e, successivamente, a quello nazionale.
CRONOLOGIA DEGLI INTERVENTI E DELLE ATTIVITA'
Nel corso del tempo il Centro amplia il proprio intervento in altri campi:
• nel 1987 conduce una ricerca attraverso i propri dati acquisiti nella Consulenza legale e in Tribunale, in materia di violenza a donne e minori:
• 1987 Convegno Donne e minori. Storie di ordinaria violenza, pubblicato in volume l'anno successivo;
• 1989 Seminario "Disagio, solitudine, pensiero della differenza", pubblicato in volume l'anno successivo;
• nel marzo 1989 la Consulenza legale è affiancata da Telefono Donna e
• nel 1993 dalla Consulenza psicologica
• nel dicembre 1993 l'originario gruppo Donna e Giustizia si trasforma in Centro Donna Giustizia, regolarmente iscritto all'albo delle Associazioni di volontariato regionale e, come tale, stipula convenzioni con il Comune di Ferrara, con l'Unità Sanitaria Locale e la collaborazione dell'Amministrazione Provinciale, ricevendo contributi su progetti mirati;
• 1993/1997 Progetti rivolti alle donne della Casa Circondariale di Ferrara su leggi, diritti, salute, cultura, creatività femminile.
• nel 1997 per iniziativa di donne del Centro e di altre associazioni ferraresi, nasce il Gruppo Donne nel Mondo indirizzato nell'accoglienza di donne immigrate nel nostro Paese, in gravi difficoltà sociale:
• 1997/1998 Ricerca sugli ultimi dieci anni di attività del Centro e sui casi di violenza e maltrattamenti a donne e minori presso il Tribunale, Pretura, Questura di Ferrara.
• nel 1998 si realizzano altri dieci anni di ricerca tra le donne che hanno beneficiato dei servizi del nostro Centro e presso il Tribunale di Ferrara, in merito alle violenze denunciate e ai procedimenti penali;
• 6/7 novembre' 98 Convegno "Storie finite in una storia infinita", pubblicato in volume nel 1999.
• 1999: si svolge un corso di formazione di cento ore per 30 volontarie, ridando vitalità al lavoro del Centro con nuove professionalità e nuove volontarie.
•1999: il gruppo Donne nel Mondo collabora nella gestione di una Casa d'accoglienza a Ferrara per donne straniere in difficoltà, tra le quali alcune donne provenienti dal mondo della prostituzione, grazie al finanziamento del progetto regionale ‘prostituzione’ che dal 1996 prevede il versamento di contributi ai Comuni capoluogo o alle Ausl, in quote di compartecipazione (50% Regione e 50% Enti locali).
• 2000: con l’entrata in vigore dell’art.18 del "Testo Unico delle disposizioni concernenti la disciplina sull’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero" (D.Lgs. 286/98) e del relativo "Regolamento di attuazione" (novembre 1999), che ha disciplinato la realizzazione di Programmi di assistenza e protezione sociale a favore di stranieri, in particolare donne e minori, che intendano sottrarsi allo sfruttamento sessuale (l’art.18 prevede il rilascio del permesso di soggiorno per motivi di protezione sociale), la gestione della casa di accoglienza e le progettualità ad essa collegate vengono inserite nel progetto regionale Oltre la strada, finanziato anche dal comune di Ferrara, progetto attivo tutt’oggi. Per avere la titolarità del progetto, il Centro Donna Giustizia è iscritto al Registro delle Associazioni e degli Enti che operano a favore degli immigrati istituito presso la Direzione Generale dell'Immigrazione del ministero della Solidarità Sociale.
• 2000: con il contributo del Comune di Ferrara e della Amministrazione Provinciale, il Centro attua il progetto "Prevenire la violenza contro le donne"
• 2001 apertura di una Casa di fuga per donne che subiscono violenza finanziato dal Comune di Ferrara e dai Comuni della Provincia.
• 23/24 febbraio 2001 Convegno internazionale Lungo la strada della tratta
• 2001: prende avvio il progetto Luna Blu - Unità di Strada che si rivolge a donne e transessuali che si prostituiscono sulla strada a Ferrara, con l’obiettivo di tutelarne la salute ed i diritti, con finanziamenti provenienti dal settore sanitario regionale e comunale.
* 2005: corso di formazione per volontarie del CDG.
* 15 marzo 2002 "La casa sul filo":La casa sul filo è un cd rom pensato principalmente come supporto riflessivo e operativo per chi, all’interno della scuola si trovi ad interrogarsi su senso, problematiche e possibili sviluppi del confronto femminile - maschile. Si tratta di uno strumento per l’educazione alla differenza/relazione intesa come forma di prevenzione dei fenomeni di violenza di genere.
* nov. 2006: convegno "Antiche storie di ieri e di oggi" - Prostituzione tra libertà e abusi; vengono presentate 2 ricerche:
- una sul cliente, in collaborazione con la Facoltà di Lettere e Filosofia,
- una sulla prostituzione al chiuso.
• 2006/2007: il Centro ha gestito lo "Sportello per la conoscenza dell'avviamento al lavoro" rivolto alle donne del progetto "Uscire la violenza"
aprile 2007: apertura della nuova sede che accoglie le operatrici di due progetti: "Lotta alla tratta" e "Unità di strada".