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Consulenza psicologica
L'assistenza psicologica si avvale dell'attività di due psicologhe, in riferimento all'accoglienza di donne che vogliono "Uscire dalla violenza" o donne che si rivolgono al "Centro di accoglienza"
Alla consulenza psicologica del Centro di Accoglienza giungono donne che ne fanno esplicita richiesta attraverso il "Telefono donna" o che maturano questa richiesta durante la prima fase di accoglienza, o in seguito alla consulenza legale.
La consultazione si pone come uno spazio di ascolto, di contenimento e di approfondimento del problema presentato.
Le funzioni fondamentali sono quindi:
1- offrire ascolto empatico alla donna,
2- approfondire e chiarire il problema segnalato,
3- definire obiettivi a breve termine
4- stimolare l'attivazione delle risorse personali
5- stimolare, quando possibile, l'attivazione delle risorse di rete (le relazioni significative: amicali, familiari, di comunità).
Generalmente il tempo della consulenza psicologica prevede 2-3 colloqui. In relazione alla valutazione del tipo di disagio, spesso, si decide insieme alla donna di realizzare 4-5 colloqui.
In alcuni casi, al termine degli incontri di consultazione, può emergere la necessità di supporto psicologico o psicoterapeutico prolungato che presuppone un invio a specialisti dei servizi pubblici o privati, in base alle scelte della donna.
Motivi del disagio
Sono problemi di natura relazionale: conflitti di coppia; problemi nelle relazioni familiari tra generazioni; problemi legati alla decisione di separazione o legati alla gestione della crisi dopo la separazione coniugale
Derivati dalla violenza: sessuale, fisica, psicologica ed economica
Altro: depressione, ansia, reazioni al lutto e alla malattia, crisi psicologiche legate ai passaggi del ciclo di vita (costituzione della coppia, nascita dei figli, sindrome del "nido vuoto")
Spesso si attiva un rapporto con la rete dei servizi del territorio.
La donna che giunge in consulenza psicologica, porta come motivo essenziale del disagio il problema della relazione con il partner, che si manifesta comunque attraverso forme di violenza (psicologica, fisica, economica, sessuale). Un elemento importante di espressione del disagio, che si accompagna al precedente, è il bisogno di ritrovare fiducia e stima in se stessa, di essere riconosciuta e valorizzata.
L'intervento psicologico si pone l'obiettivo di rispondere ai bisogni, lavorando, insieme alla donna per accrescere le risorse interne ed esterne, personali e sociali, al fine di costruire una migliore stima e autonomia di sé.